A digiuno la glicemia deve avere un valore inferiore a 126 mg/dl, se è superiore a 200 mg/dl la probabilità di avere il diabete è alta.
E’ consigliato consumare tre pasti principali a orari regolari.
La colazione deve essere completa con liquidi, salato e cereali con basso indice glicemico contenenti betaglucani derivati da orzo e avena che contribuiscono anche a mantenere costante il livello di colesterolo nel sangue. L’indice glicemico è la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di un determinato alimento.
Tra un pasto e l’altro è possibile assumere noci, mandorle o nocciole.
Due o tre porzioni al giorno di verdure crude o cotte rallentano l’assorbimento glucidico e riducono l’emoglobina glicata.
Evitare zuccheri aggiunti, soprattutto a stomaco vuoto, come fruttosio e lattosio contenuti nella frutta e nel latte.
Ad ogni pasto assumere carboidrati complessi come pasta, legumi, patate, farro e orzo. Il riso andrebbe assunto una sola volta al giorno perché ha un indice glicemico elevato.
Non superare le due porzioni di frutta al giorno. Fichi, uva, banane, loti e mandarini contengono fruttosio in quantità più elevata.
In caso di ipoglicemia (lieve sotto 70 mg/dl, grave sotto i 30 mg/dl) in presenza di sintomi come cefalea, sonnolenza, confusione mentale, difficoltà di parola, pallore, ansia, palpitazioni, sudorazione, tremori, fame, assumere subito zuccheri come il D-glucosio (IG 100) che agiscono nel giro di 8-15 minuti rialzando la glicemia di 50-60 mg/dl
INDICE GLICEMICO DI ALCUNI ALIMENTI:
Pane bianco 75
Zucchero 70
Coca Cola 65
Fruttosio 23