Possiamo suddividere i farmaci veterinari per uso esterno in due categorie: farmaci attivi sugli ectoparassiti e farmaci dermatologici e otologici.
FARMACI ATTIVI SUGLI ECTOPARASSITI
Pulci e zecche rappresentano un problema tipico delle stagioni più calde anche se, le pulci soprattutto, possono essere presenti tutto l'anno in condizioni climatico-ambientali favorevoli (infestazioni di appartamenti!).
PULCI
Sono insetti di piccole dimensioni (uno o due millimetri) che si possono trovare sulla superficie cutanea degli animali domestici.
Sono molto attive e mobili e lasciano sulla cute piccoli detriti nerastri, che altro non sono che feci costituite da sangue digerito.
L'animale domestico infestato è spesso irrequieto, agitato e si mordicchia nervosamente. In alcuni soggetti allergici alle pulci si può, inoltre, sviluppare una dermatite allergica che richiede un trattamento specifico oltre, ovviamente, all'eliminazione del parassita.
Ulteriori complicazioni possono sopravvenire per autotraumatismo conseguente all'insistente grattamento.
La pulce può, occasionalmente, pungere anche l'uomo.
Ciò non rappresenta, perlomeno alle nostre latitudini, un notevole rischio sanitario. Nel cane e nel gatto, invece, la pulce può trasmettere malattie infettive. La lotta alle pulci si attua attraverso tre tappe fondamentali: eliminazione dell'insetto adulto, delle larve e delle uova; controllo dell' attività riproduttiva delle pulci; igiene ambientale.
Gli ectoparassiticidi si possono presentare sotto forma di: spray, polvere, spot-on, nebulizzatore, collari. Molti prodotti tuttora in commercio, come gli inibitori dell' acetilcolinesterasi quali organo-fosforati e a certi carbanunati, sono molto tossici.
Più tollerati sono: gli estratti del piretro, le permetrine, sumitrin, diazinone ecc., anche se bisogna stare attenti alla somministrazione nei cuccioli e nei gatti.
Sicuramente migliori dal punto di vista della sicurezza e dell' efficacia sono prodotti più moderni quali il fipronil, l'imidacloprid, il selamectin.
Le pulci non trascorrono la loro vita sul corpo dei nostri animali, in quanto alcune fasi del loro sviluppo avvengono nell'ambiente. E' meglio quindi preferire quei prodotti che per formulazione consentano un' attività potratta dell'insetticida (ad esempio molecole microincapsulate), anche se, come terapia d'attacco, può essere utile anche un trattamento con uno shampoo parassiticida.
Controllo dell'attività riproduttiva delle pulci
Di recente è stata introdotta sul mercato una molecola che inibisce la crescita parassitaria: il lufenuron.
Questo principio attivo somministrato all'animale mensilmente per os (ma anche per via parenterale) è in grado di inibire la sintesi di chitina, principale componente della cuticola che costituisce l' esoscheletro delle pulci.
L' efficacia si manifesta in un periodo più lungo di tempo.
Va, quindi, spesso associato a un parassiticida e somministrato per un periodo continuativo di sei mesi o più all'anno.
Igiene ambientale
È consigliabile eliminare coperte, teli, cuscini adibiti al riposo dell'animale, aspirare bene con un'aspirapolvere, eliminandone poi il sacchetto.
Utili sono anche gli apparecchi a vapore per il lavaggio delle superfici. Infine si può passare a un trattamento chimico dell'ambiente con prodotti parassiticidi in varie formulazioni adibiti selettivamente a questo scopo (da non utilizzare mai direttamente sull'animale).
ZECCHE
Sono acari di grandi dimensioni che si sviluppano prevalentemente in condizioni di clima caldo e umido. Ne esistono di diverse specie, tutte ematofaghe.
A differenza delle pulci possono rappresentare un grave rischio sanitario, in quanto veicolo di patologie gravi e spesso mortali degli animali, ma anche, sporadicamente, dell'uomo (malattia di Lyme, oltre a vari tipi di Rickettsiosi).
Per le loro dimensioni e per il fatto che con l'ipostoma (rostro) rimangono letteralmente infilate nella cute degli animali, sono facilmente identificabili. Forme e colori sono diversi a seconda della specie, del sesso e della fase di sviluppo.
Le zecche, a seconda della specie, possono compiere il loro ciclo vitale su uno, due o tre ospiti.
Una parte la compiono, comunque, nel terreno ove possono vivere molto a lungo resistendo anche alle temperature più rigide.
Se presenti in numero limitato, le zecche possono essere asportate manualmente, possibilmente dopo averle stordite con un batuffolo imbevuto di alcol o etere o soffocate con dell' olio da cucina.
Una volta asportate vanno distrutte ed eliminate evitando di schiacciarle (per non contribuire alla diffusione di uova nell'ambiente).
Conviene, poi, far seguire un trattamento antiparassitario utilizzando prodotti già citati a proposito delle pulci.
I già menzionati inibitori della crescita non sono efficaci nei confronti delle zecche. Esistono, inoltre, prodotti specificatamente dedicati alla lotta contro le zecche quali la flumetrina.
FARMACI DERMATOLOGICI E OTOLOGICI
Da poco tempo sono diventati di libera vendita diversi prodotti per il trattamento di problemi otologici e dermatologici. Queste patologie sono tra le più comuni nella pratica clinica veterinaria quotidiana. Questo non significa, purtroppo, che non possano diventare talora delle ardue sfide terapeutiche.
Gran parte dei preparati per uso otologico sono associazioni di farmaci quali corticosteroidi, antibiotici, antimicotici, antiparassitari e anestetici locali.
Indubbiamente questo tipo di farmaco può dare un immediato sollievo, ma alla lunga può rivelarsi non risolutivo o addirittura dannoso.
La diagnosi di otite richiede necessariamente un esame otoscopico che permetta di definirne il tipo ed escludere, ad esempio, la presenza di corpi estranei o di lesioni timpaniche.
Diverso è il discorso relativo a quelle piccole lesioni cutanee (escoriazioni, abrasioni, piccoli tagli ecc.) per le quali è sempre valido il suggerimento di accurata pulizia e disinfezione con uno dei numerosi articoli in commercio.
Anche i prodotti per la toelettatura possono essere consigliati con relativa tranquillità, evitando però un utilizzo eccessivamente frequente e tenendo ben presente il fatto che anche taluni prodotti per la pulizia contengono sostanze che andrebbero consigliate previa diagnosi precisa (ad esempio: shampoo a base di clorexidina, benzoilperossido, catrame vegetale, zolfo ecc.).